
Codici: le segnalazioni dei cittadini sono state fondamentali.
Sono circa mille i pezzi griffati ma rigorosamente contraffatti che sono stati sequestrati ieri a Milano dalla Polizia Locale nell’appartamento di una coppia di quarantenni italiani, che commerciava online in scarpe, borse e vestiti di marca a prezzi stracciati.
Potremmo affermare che ormai il web sia diventato la nuova frontiera del mercato della contraffazione. Sono finiti i tempi in cui si prestava attenzione solo ai venditori sui marciapiedi che smerciavano oggetti contraffati, adesso si sono affinate nuove tecniche di vendita e grazie all’aiuto della tecnologia e dei social network tutti possiamo diventare vittime di truffe del genere. Correndo anche rischi per la nostra salute, in quanto i materiali con cui vengono realizzate tali merci sono notoriamente di scarsa qualità e potenzialmente tossici.
“Fondamentali in questo caso sono state le segnalazioni dei cittadini che si sono accorti di questa truffa” sostiene Davide Zanon, il Segretario Regionale di Codici Lombardia. “In un mare così grande come quello di Facebook è facile cadere in questi tranelli e acquistare merce contraffatta credendo di aver fatto un buon affare, con l’eventualità di mettere a rischio anche la propria salute, perciò l’unico modo per proteggersi è proprio quello di tenere aperti gli occhi e rivolgersi immediatamente alle autorità competenti”, conclude il Segretario.